mercoledì 27 agosto 2014

Il lato B della Natura

Un viaggio attraverso diverse americhe ci ha portato, al tramonto, sull'orlo di una bellezza straordinaria: il Grand Canyon.

Una serie di situazioni e paesaggi così diversi che ripagano senza dubbio le 10 ore passate ad attraversarli.

Ti ritrovi a percorrere il groviglio di autostrade di San Diego, sfiorare le migliaia di pale eoliche in funzione nella zona di Palm Springs, attraversare le zone desertiche della California e le sterminate distese di cespugli e cactus che, se non fosse per il colore della terra, sembra di essere nell'outback australiano.
Sobbalzare sugli interminabili rettilinei, tanto lunghi quanto ondulati, rimanere a bocca aperta di fronte alle prime formazioni montagnose dell'Arizona che ti illudono sia tutto così desertico. Assieme al cielo  a nuvole dipinte, sembra aspettino solo l'arrivo di John Wayne.
E poi, chiacchierare con il gestore della pompa di benzina isolata in mezzo al niente sull'origine del suo cognome, Noia, e sul fatto che no, in Italia, non esiste nessuna città importante con quel nome.
O ridere di gusto per i piss stop all'aria aperta di noi maschietti, fino ad arrivare stremati a depositare le valige in albergo e a rincorrere un tramonto che ci lascia a bocca aperta.

Tra i cervi ormai addomesticati e una folla di turisti siamo riusciti ad afferrare al volo quella mano di colore rosso che il sole basso all'orizzonte stende lento sulla costa est del Gran Canyon.
L'impressione più profonda è però suscitata dalla sua comparsa, quasi dal niente, al bordo di un paesaggio rigoglioso e verde, ricco di abeti e vegetazione.

Chi si aspetta, come me, una specie di montagna in mezzo al nulla rimane, sempre come me, esterrefatto.


Sembra come  la bellezza naturale, nella sua essenza più primitiva, abbia fatto un giro completo, si sia come capovolta per mostrare il lato più intimo, nascosto. 

Come rivoltare una montagna ed ammirarne le cavità alla luce del sole.


La Vale e Luca su uno sperone a strapiombo sul Grand Canyon


Anche stasera niente foto, troppe cose da fare e troppo stanchi.
Poi domani si parte presto per un trail.

Prima o poi, mi rifarò...


Nessun commento:

Posta un commento