lunedì 25 agosto 2014

Onda su onda

Stamattina non ce l'ho fatta a postare le foto fatte ieri e  mi ritrovo, questa sera, a rincorrerne il racconto.

Sull'onda di un tempo che trascina giornate così intense e ricche, ecco quindi le foto delle onde del mare mentre portano Luca lì, alla deriva.

Scherzi a parte,  Luca è stato proprio bravo: io ho provato un paio di volte, ma non sono mai riuscito neanche a salire in piedi sulla tavola. Si vede che ci vuole  arte quando si parla di onde.








Quelle sotto, invece, sono le onde, di un cemento liscio e luccicante, che spingono gli skaters a velocità ed acrobazie estasianti, per non dire allucinanti...

Come l'onda di "profumo" che ti avvolge quando sfrecciano, vicini, sulla tavola volante.








Ecco qui, onda su onda, questa giornata, magica e bella, si è conclusa così.



P.S.: questo post è quasi un gioco. Il titolo lo avevo in mente da qualche giorno, poi ho cambiato idea, ma stamattina, smessaggiando con Thelma e Louise (alias Carla e Francesca) due ragazzacce in fuga balneare, è venuta fuori  per caso questa canzone, con allegato indovinello su chi l'avesse scritta. 
Ho scoperto che l'autore è Bruno Lauzi. 
In realtà, che non fosse Conte lo sapevo, ma il Don Backy che avevo in mente non c'entrava proprio niente. 

Questa volta, come dire, ho perso l'onda.

E' per questo che rilancio con una citazione difficile da…trovare.


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